Descrizione di una pelvi obbliqua-ovale di Naegele con lussazione congenita iliaca dei due femori : e considerazioni intorno alle cause e al modo di prodursi delle deformità che vi sono : memoria / del Prof. Giambattista Fabbri.

  • Fabbri, G. B. (Giovanni Battista), 1806-1874.
Date:
1861
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Credit: Descrizione di una pelvi obbliqua-ovale di Naegele con lussazione congenita iliaca dei due femori : e considerazioni intorno alle cause e al modo di prodursi delle deformità che vi sono : memoria / del Prof. Giambattista Fabbri. Source: Wellcome Collection.

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    in discorso. — La seconda riflessione me la suggerisce il pezzo medesimo che vi ho presentato questa mattina. Jl quale pare proprio capitato a bella posta per aiutarci a decifrare più di un punto che è tuttora controverso. Qui il capo del femore , che, secondo il Cazeaux, doveva schiac- ciare quella parete antero-laterale che è spinta in dentro , non è nell’ acetabolo e trovasi invece nella fossa iliaca esterna. — Rifletto in terzo luogo, che le deformità di- pendenti da projezione obbliqua del promontorio del sacro non apportano 1’ atrofia di una metà di quest’ osso ; come non vediamo andare unita 1’ atrofia dell’ ileo alla entro- pressione della parete antero-laterale del catino. Di che , se quelle due peculiari deformità non cagionano le dette atrofie quando sono separate ; sarebbe necessario che il sullodato Autore ne facesse conoscere perchè la debbano produrre quando ( secondo che egli pensa ) si trovano uni- te insieme. — Ma v’ è di più. Il Cazeaux confessa che, colla sua combinazione dei due tipi fondamentali, non può rendersi ragione dell’ esistenza della sinostosi sacro-iliaca. La quale per dire la verità, non lascia di essere un fatto assai meritevole di attenzione , se consideriamo che rarissi- me volte è mancata ; e quando è mancata trattavasi bensì di bacino obbliquo-ovale colle solite atrofie del sacro e dell’ ileo, ma la deformità in complesso lirnitavasi ad un grado assai mediocre. Io pertanto reputo che il catino obbliquo-ovale del Nae- gele costituisca un tipo sui generis, che vuole essere stu- diato a parte, e in ordine alla sua etiologia e alla sua genesi, posto che la teoria del rispettabile Autore che ho citato dianzi, lungi dal prestarsi alla spiegazione dei fatti che fanno corteggio a questa deformità, serve unicamente a chiarire il meccanismo di quelle alterazioni in cui non è mutata che la configurazione delle ossa ; e però costi- tuiscono , generalmente parlando, deformità di una manie- ra molto diversa e spesso meno grave che non è quella del Naegele. Entriamo dunque senz’ altro indugio nella disquisizione che ci siamo proposta.