Medicina pratica ... seguita dagli afforismi di Boerhaave / riveduti ed aumentati da Stoll, tradotta da Mahon ... con note di Pinel, Baudelocque, ec. [by M.G. Levi].

Stoll, Maximilian, 1742-1788

Date:: 1843

Credit: Medicina pratica ... seguita dagli afforismi di Boerhaave / riveduti ed aumentati da Stoll, tradotta da Mahon ... con note di Pinel, Baudelocque, ec. [by M.G. Levi]. Source: Wellcome Collection.

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$«noni, non aveva bisogno uè di eccitare una lunga .suppurazione, nè di molla attenzione per indicare il silo in cui si applicherebbero. —- Quanto a ciò che concerne 1’ uso degli espel¬ lo! «unti, i medici non si comportano mica tulli in un modo uniforme, lo rigettava assoluta¬ mente la pratica di quelli, i quali, tanto nella peripneumonia vera, essenziale ed infiamma¬ toria, quanto nella falsa peripneumonia bilio¬ sa o in qnella mista, impiegano, nel principio, I' antimonio diaforetico non lavato, il chermes minerale ed altri rimedi eccitanti di tal gene- i e. Di fatto, fintatilo che, nella vera pleurisia, per esempio, 1’infiammazione si sostiene, la sola indicazione da adempiersi consiste nel rilassare, ammollite, diminuire la massa del sangue. Sia, passato che sia il primo periodo della malattia infiammatoria, e dissipata essen¬ do la flogosi, la materia morbi fica resa mobile non può essere espelturata a motivo della sua viscosità o deli affievoliròento del maialo, e sopraccarica i polmoni, è questo l’istante pro¬ prio per venire in soccorso delle forze vitali con un medicamento attivo, attenuante, sti¬ molante, affinché tulle le secrezioni ed escre¬ zioni, rese languenti dalla violenza e lunghez¬ za del male, e dalle grandi evacuazioni clic hanno preceduto, si rianimano coll’applicazio¬ ne dello stimolo dei vescieatorii. _ Non credo potersi applicare alle malattie biliose le cozioni e le crisi che devono avvenire a certi giorni stabiliti, e quanto vi ha rapporto, se lo si prenda in un senso ristrettissimo ; e che ogni termine di siffatte malattie, in qualunque tempo e in qualsiasi maniera accada, non può essere riguardalo come una crisi La contesa sulla certezza dèi giorni on¬ tosi nacque a mio credere, solo perchè gli uni cercavano di riscontrare siffatti giorni iè tutte le febbri acute, edaueo in ogni specie di malat¬ tia, sebbene non le osservassero realmente che in alcune ; mentre gli altri, non rinvenendole nel maggior numero dei morbi, hanno, per una conchiusmne troppo estesa, rilegato siffatta V .- è13 i** ^ 1 enor* superstiziosi della me¬ dicina antica. — Le malattie febbrili la cui causa materiale ed il fomite esistono nel siste¬ ma della circolazione, ed obbediscono alle sue .ammt Olio ir\gran parte una cozione 6 16 CrìS\ ? g»on,i determinali ; perchè il J ,ll(,nila 'C(\ c de,,e arterie elabora nei v s t\l r 3 nia,eria morbhica contenuta i - •* ’ ? * Kspone ad essere evacuata : cioc¬ iare che am r>one- ~Nou f,eriani°non paté cl e qualunque materia eterogenea, senza eccezione ricevuta nel torrente d?||a circola- l',bc‘'.chè ^ ««ere elaborala. aUc- r'c una T ** importa- re una codone ed una evacuazione oriti- « I a Vo i ! oc r.'i h ■ ,ÌI.oJo,cJ 1 S'0,ni determinali L’ a infirma dei^giorni critici saia più vera, e si troverà confermala da tulle le osservazioni dei moderni, qualora la si ap¬ plichi unicamente alla materia della infiam¬ mazione ingenerala nel sistema sanguigno stesso, e non essendovi portala d’altrove, in guisa che le sole malattie infiammatorie siano giudicate dopo un numero di giorni fisso, ed in modo determinato. — Nelle malattie gastri¬ che trovasi la materia morbi fica non soggetta al moviménto del cuore e delle arterie ; ma, sta¬ gnando nello stomaco e negli intestini, elude essa codesta forza vitale che sottomette, atte¬ nua e scaccia quanto si espone alla sua azione. Laonde, almeno in istretlo senso, il movimen¬ to critico e la crisi stessa noli accadono mai in queste malattie. — 11 medico sostituisce, me¬ diante medicamenti attenuanti e foùdeùfi, i quali rendono mobile la materia morbi fica, la cozione che la natura opererebbe in altre ma¬ lattie ; e quando il fomite del male è suscelii- ao d essere espulso, produce arlifizialiftèhle, pei mezzo d un Vomitivo o d’ un emetico- catartico, il movimento critico e la crisi. Laonde, egualmente che nelle malattie infiammatorie, il lavoro della cozione e della • lisi divengono quasi intieramente quello del¬ la natura sola ; così pure nelle febbri gastriche e desso affidato quasi appieno al medico. — Questi ajuta la natura in alcune circostanze soltanto delle malattie infiammatorie, e, nel maggior numero, non è eoli se non un passivo spettatore degli sforzi eh’ essa emette ; mentre che, nelle malattie gastriche prodotte da ap¬ parato di umori, la natura fa poco e il me¬ dico mollo. — Ma il punto che qualche volta tiene lunga pezza e fortemente il medico per¬ plesso, S|a nel sapere se una pleurisia è biliosa, o infiammatoria, o mista; perocché la manil¬ la di essere di siffatte malattie non sempre ri¬ sulta tale, che non abbiano molle cose comu¬ ni fra esse, e l’una non pigli sovente l<* aspetto dell altra. — Se non che gli errori nella diagnosi Iranno seco necessariamente talli gravissimi nel trattamento. Affine pertan- 1° di stabilire una diagnosi certa della vera o della falsa pleurisia, si dovrà considerare: — i. Quale sia l’epidemia regnante. A vero di- rf * ‘ iò foi na spesso difficile, a meno che non abbiasi in cura un gran numero di maiali ; per tale legione appunto l’affluenza dei maiali ne¬ gli ospedali serve a far conoscere perfettamen- te le epidemie, se aumentano, se insistono, se diminuiscono. —in tutta l’ultima primavera dominarono la saburra delle prime vie e le febbri di parecchie .specie che ne provengono, non pertanto questa stagione, temibile in ge¬ nerale per le malattie infiammatorie, impri¬ meva di spesso un certo carattere di flogosi alle malattie biliose. Instruito quindi dalla re¬ gnante epidemia, posi attenzione principal¬ mente allo stalo delle prime vie, cui trovava$