Volume 2

Biblioteca del medico pratico ... Prima versione italiana, arricchita di note per cura dei Signori Dott. M. Asson e G. Coen / [Antoine François Hippolyte Fabre].

  • Fabre, François, 1797-1854
Date:
1845-1855
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Credit: Biblioteca del medico pratico ... Prima versione italiana, arricchita di note per cura dei Signori Dott. M. Asson e G. Coen / [Antoine François Hippolyte Fabre]. Source: Wellcome Collection.

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    quale il capezzolo si ritirò con. notabile incavatura. Della gonfiezza non fu possi- bile ottenere. compiuta la risoluzione. L° anno seguente. la detta signora, giunta all’ ottavo mese d'una nuova gravidanza, immaturamente si sgravò d’ un feto che, in capo a otto giorni dopo la nascita, ven- ne a morte. Colle ordinarie già ben note medicazioni, il latte fu fatto svanire. Ri- mase però infossato il capezzolo, con qual- che persistente ingorgo alla ghiandola. Mediante un salasso e le ripetute sangui- sughe, il detto ingorgo scemava, e il ca- pezzolo andava racquistando il proprio ri- lievo. Ma poi le gonfiezze crebbero di nuo- vo, con dolore, con una sensazione di ammaccatura e di tiratura, rialzandosi le varie provincie della ghiandola in varie prominenze e nodosità assai dolenti, alie quali partecipava un poco eziandio l’altra mammella: comprimendo la quale, usci- vane latte mentre, nell’ atto della com- pressione, destavasi quel particolare senso ch'è segnato con la volgare ‘espressione di venarsi il petto. Mediante la cura antiflo- gistica e risolvente, l’ enfiagione scemava, non dileguava: e il capezzolo rimaneva in- cavato ed in istato di ritiramento. Quando sopravvenne un altro aborto: e allora, die- tro un acuto odore, a ricrescere 1° enfia- gione fino ad infiammarsi e farsi dolente, con accendimento di parossismi febbrili vespertini preceduti da brividi e orripila- zioni, da’ quali fenomeni era facile il de- sumere siccome l’antica intumescenza del- la mammella stesse per passare ad un e- sito, non già di maligno impiagamento, perchè non avea natura da ciò, ma, come gli stessi morbosi fenomeni concorrevano a dimostrare, di vera e buona suppura- zione, Si levò infatti un bernoccolo flut- tuante dallato al capezzolo: sopra il qua- le bernoccolo mi affrettai di applicare la pasta caustica di Vienna, e, mediante que- sta, ottenni un’ escara, e quindi una pia- ga donde prese ad isgorgare un fluido sieroso intramischiato con îstriscioline bian- chissime di vero e pretto latte. Allo sgor- go del quale fluido seguì quello della marcia, e di mano in mano che questa usciva, il capezzolo tornava a farsi protu- berante.. Succedette la formazione e lo scoppio di altri due bernoccoli i quali, mediante lo sgorgo continuo che sommi- nistrarono nel corso di sei mesi all’incir- ca, affatto fecero disgorgare, col perfetto ripristinarsi del capezzolo, una mammella che, da qualche anno, lo presentava infos- sato, ed aveva tale un gonfiore durissimo, che avvicinavasi assai a quello di una mam- mella ammalata di scirro. Questi tumori lattei che rimangono su- perstiti, con caratteri di cronici e lenti, ad un allattamento, possono per l’influsso di nuova gravidanza e di nuovo parto, crescere notabilmente ed acquistare enor- me il volume. Una donna sui 34 anni, maritata, che aveva sostenuti già quattro parti, allatta- va da 413 mesi un bambino quando, alla destra mammella, senza il più leggero do- lore, si formò un’ enfiagione del volume di un uovo di colombo. Pure la donna continuò ad allattare d’° ambedue le mam- melle, per altri due mesi. Non aveva ap- pena slattato il bambino, che di nuovo ingravidò: colla gravidanza crebbe il tu- more, ma rimase indolente infino a {anto ch° essa pervenne all’ ottavo mese di ge- stazione: ed allora solo incominciò ad a- verne molestia. Il parto, all’ ordinaria e- poca, fu felicissimo: ma poi, per lo allat- tamento consecutivo, non fu posta ad ope- ra che la mammella sana, cioè la sinistra. La destra, per l° affluenza del latte, già gonfia com’ era, crebbe a dismisura: sce- mò un poco da poi. Quando però visitai io I ammalata, in capo a due mesi dal parto, la mammella presentava 1 ampiezza di 10 in 42 pollici nella propria circon- ferenza: era durissima, pesante, mobile alla base, quanto a forma, globosa : attra-