Lettera apologetica in riposta alle osservazioni sulla digestione del Sig. Giovanni Hunter / del. Sig. Abbate Spallanzani, r. professore di storia naturale, e presidente del Museo nella R.I. Universita di Pavia.

  • Spallanzani, Lazzaro, 1729-1799.
Date:
MDCCLXXXVIII [1788]
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Credit: Lettera apologetica in riposta alle osservazioni sulla digestione del Sig. Giovanni Hunter / del. Sig. Abbate Spallanzani, r. professore di storia naturale, e presidente del Museo nella R.I. Universita di Pavia. Source: Wellcome Collection.

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    Qiiantunque il Sig. Huntev non dica chi fieno quefti curiod e fpeculativi, che fenza i neceflaij lumi fi fono occupali della ge- nerazione, e della digeftione; dal contefto però dell'Opufcolo, e dagli Scrittori che in feguito fon nominati , non è difagevole il comprendere, che fiffatti curiofi e fpeculativi fiamo Valltfnìeri ^ Keaumur^ ed io. Non appartiene a me il dar giudizio di quefti due uomini collocati dalla fama tra i primi Naruralifli del fecolo ; né raflTunto qui prefo il richiede. Parlerò dunque di me folamente , e quello paragrafo non rifguarderà che la generazione , riferban- domi a miglior luogo di favellare delia digefìione. Se io debbo faper grado al chiariffimo mio Oppofitore del- l'ingenuo avvifo, che tacitamente fi compiace di darmi, che ciò che ho fcritto intorno alla generazione non ha avuto un esito molto felice, gliene faprei un maggiore, fé mi aveffe farro la gra- zia di non lafciar così nuda quella fua alferzione , ma di ornarla di qualche pruova. Finché egli adunque non me ne addurrà ai- cuna, lo pregherò a volermi permettere di continuare nella In- fìnga, che i miei fcoprimenti intorno alla generazione non fono poi i più sfortunati, appoggiatone al giudizio , che ne è flato dato dal Pubblico, Imperocché oltre le riflampe in italiano , ef- fendo flati riprodotti i miei libri in francefe, tedefco, ed ingìe- fe, ed illuftrati infieme di annotazioni, è per fé chiaro efleril fparfi baftantemente in Europa , perchè fé ne poteffe univerfal- mente raccogliere il favio ed imparziale parere dei Dorri, il qua- le, fé mi è lecito il dirlo, non fo di averlo trovato a me disfa- vorevole. Veggo almeno che diverfi celebri Fifiologi, ed Anato- mici, che dopo me pubblicati hanno i loro penfamenti fulf argo- mento della generazione., non hanno ricufato di far ufo delle efili mie fcoperte, e voi pure, dottiilìmo mio Collega, vi liete com- piaciuto di adottarle nella voflra Fifiologia sì univerfalmente ap- plaudita, e che ferve di Tello per la pubblica iflruzione a di- verfe Univerfità dell'Europa. Non crederei d'efler tacciato, ch'io fentiflì troppo vantaggiofamente di me. Non ho in villa che una innocente difefa. D'altronde la vera modeflia non confifte nel tacere l'approvazione degli uomini grandi , ma nel rifguardarla come una fpecie d'incoragginiento. E per tal perfuafione mi per- metterò anche di nominare il primo Fifiologo del Secolo, il quale abbraccia le mie dottrine, e mi fa il diftinto onore d'intitolarmi il quarto volume della riftampa della fua grande Fifiologia, meco ufan- do le più lufmghiere efpreffioni, allufiye ai microfcopici miei fcopri-